THE SOUND OF FUTURE

Accademia I Musici di Parma

L’Accademia di alto perfezionamento dei Musici di Parma si rivolge a giovani musicisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri che intendono usufruire di una formazione altamente specializzata, impartita da didatti e concertisti di chiara fama. L’obiettivo dell’Accademia è quello di migliorare e consolidare le competenze tecnico musicali dei propri allievi, rendendoli idonei ad affrontare la professione concertistica.

Ha sede all’interno del prestigioso Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme e si avvale della collaborazione didattica annuale di docenti provenienti dalle più prestigiose orchestre italiane e straniere come il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, i Berliner Philharmoniker.

L’eccezionalità del proprio corpo docente, il rigore del programma di studi e la particolare formula didattica, che abbina studio ed esibizione concertistica, fanno dell’Accademia dei Musici di Parma una tra le più importanti accademie musicali del panorama europeo, permettendo ai propri studenti di qualificarsi e vincere importanti concorsi e audizioni.

Oltre alle normali lezioni individuali (che si distribuiscono con cadenza mensile in un calendario che va da ottobre a giugno), l’attività formativa prevede la possibilità per i migliori studenti di essere inseriti nelle attività concertistiche dell’Orchestra I Musici di Parma e di partecipare alle rassegne concertistiche organizzate dall’Accademia.

Numerosi studenti dell’Accademia de I Musici di Parma si sono brillantemente inseriti nel mondo concertistico ai più diversi livelli, sia vincendo concorsi nazionali ed internazionali per prime parti in importanti Orchestre (ad esempio: l’Orchestra del Teatro La Fenice, la Rotterdams Philharmonisch Orkest, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra del Teatro Regio Torino) che affermandosi quali solisti.

Molti studenti, inoltre, sono stati ammessi in importanti università straniere (Mozarteum di Salisburgo, il Conservatorio di Lugano, l’Accademia superiore di Basilea, etc.).

Hic manebimus optime (“Qui staremo benissimo”)

SONO APERTE LE ISCRIZIONI A.A. 2024/2025

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LA SEDE DELL’ORCHESTRA E DELL'ACCADEMIA
a Salsomaggiore Terme (PR)

Palazzo dei Congressi

Il Palazzo dei Congressi è un grande edificio dalle forme liberty e déco situato nell’ex Grand Hôtel des Thèrmes in viale Romagnosi 7 a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma; vi hanno sede 17 sale congressuali, la biblioteca comunale “Gian Domenico Romagnosi”, il museo paleontologico “Il mare antico”, l’Ufficio tecnico comunale e l’istituto superiore “Giuseppe Magnaghi”

l Grand Hôtel des Thèrmes fu commissionato nel 1898 dalla Società Magnaghi all’architetto milanese Luigi Broggi,[2] che già in fase di progettazione si avvalse della consulenza dei celebri albergatori svizzeri César Ritz ed Alfonso Pfyffer, i quali lo gestirono fin dall’inaugurazione del 1901 e nel 1910 ne divennero proprietari. L’edificio si presentava come un modernissimo albergo con 300 stanze riscaldate da termosifoni, con tutte le tecnologie più avanzate per l’epoca; il complesso, posto all’interno di un grande parco con campi da tennis, rappresentava la più grande e prestigiosa struttura ricettiva di Salsomaggiore,[1] tanto che per anni ospitò la regina Margherita di SavoiaGabriele D’Annunzio, la zarina Aleksandra Fëdorovna Romanova e donna Franca Florio.[3]

In seguito alla prima guerra mondiale l’albergo fu acquistato dalla “Società Anonima Grandi Alberghi Salsomaggiore”,[2] che ne affidò la gestione a Riccardo Ferrario,[1] il quale ne decise l’ampliamento e la decorazione di alcune sale; il progetto fu affidato all’architetto Ugo Giusti ed all’artista Galileo Chini, che nel 1923 avevano completato le vicine Terme Berzieri.[2] I lavori iniziarono nel 1924 con l’edificazione di un nuovo corpo di fabbrica verso il parco, addossato al grande palazzo; il Salone Moresco e la Taverna Rossa furono fastosamente inaugurati nel 1926 con alcuni spettacoli creati per l’occasione dal compositore Giuseppe Adami, su scenografie di Galileo Chini; il Loggiato fu invece completato l’anno seguente.[1]

Dopo la seconda guerra mondiale il Grand Hôtel des Thèrmes fu venduto al conte Giovanni Leoni, che incaricò l’architetto milanese Vittoriano Viganò della progettazione di un’ampia piscina scoperta,[1] che fu realizzata intorno al 1950 nel parco retrostante la struttura.[4]

Nel 1966 il Comune di Salsomaggiore acquistò l’imponente edificio, che decise di adibire a Palazzo dei Congressi; il complesso cadde tuttavia in stato di degrado, fino al 1988, quando furono avviati i primi lavori di recupero e fu costruito in adiacenza al palazzo l’ampio Auditorium Europa, su progetto degli architetti Mambriani e Di Giovanni.[1] Negli stessi anni nell’edificio si svolsero le serate finali di Miss Italia del 1983, del 1987 (finale bis), del 1989 e del 1990, oltre ad alcune edizioni di Miss Italia nel Mondo.[5][6]

Nel 1995 fu ristrutturata una parte del seminterrato, ove fu aperta al pubblico la nuova biblioteca comunale “Gian Domenico Romagnosi”; al primo piano furono realizzate, ricavandole dalle vecchie stanze dell’albergo, le sale Toscanini, Verdi, Caruso e Tamagno ed al secondo le sale Barberini, Callas e Tebaldi; il terzo livello fu invece destinato ad ospitare il museo paleontologico “Il mare antico”, mentre al quarto fu collocato l’Ufficio tecnico comunale, i cui archivi trovarono spazio nel sottotetto. Infine l’ala est fu adibita a sede dell’istituto superiore “Giuseppe Magnaghi”.[1]

Tra il 2006 e il 2011 furono effettuati nuovi interventi di restauro, che interessarono il piazzale esterno, i decori della facciata principale e soprattutto dell’atrio, dello scalone e delle sale interne.[7]

LA SEDE DELL'ACCADEMIA

Facciata

Sulla facciata sono da notare le suggestive teste leonine che ornano a coppie la fascia della tettoia sopra l’ingresso. Il modello della testa di leone è opera dello scultore Francesco Aloisi, membro dell’equipe dei progettisti delle Fornaci San Lorenzo, che assieme a Guido Calori fu uno dei collaboratori più stretti di Chini.

Nelle fanciulle in perizoma, poste ai lati inferiori delle finestre laterali, come nei due leoni azzurri che fiancheggiano la scritta “Thermae”, si riscontra l’esperienza vissuta da Chini nel Siam, l’odierna Thailandia.

LA SEDE DELL'ACCADEMIA

Palazzo Berzieri, il suo interno

All’interno, l’atrio decorato da Giuseppe Moroni, presenta ornamenti di marmo, pitture parietali e stucchi. Il monumentale scalone doppio e speculare, conduce al primo piano; salendo si possono notare i rosoni in stucco del soffitto e il lucernario, che conferisce una soffusa luminosità. Sul pianerottolo della prima rampa di scale, la parete è impreziosita dal gigantesco specchio, dalla ricca cornice in stucco con figurine di putti e dal contorno fantasiosamente decorato in metallo. Al termine dello scalone sono visibili gli affreschi di Galileo Chini, mentre sulla parete di fronte è presente l’affresco di Giuseppe Moroni.

Palazzo Berzieri è la sede del Centro Benessere Berzieri ( www.termedisalsomaggiore.it  –  www.termest.it ) che propone percorsi per ogni esigenza all’interno dello splendido palazzo.

Un’esperienza unica al mondo.

Dal gennaio 2015, un’ala di Palazzo Berzieri ospita CASA MUSICI, la sede dell’Orchestra e dell’Accademia de I Musici di Parma.

 

Proposta formativa / Corsi Annuali a.a. 2024-2025