Nino Rota

(Milano, 3 dicembre 1911 ­ Roma, 10 aprile 1979)

CONCERTO PER VIOLONCELLO N.2 (1973), CONCERTO PER ARCHI (1977), TRIO PER CLARINETTO, CELLO E PIANO (1973)

Orchestra da camera “I Musici di Parma”, Enrico Bronzi (violoncello), Alessandro Carbonare (clarinetto), Alberto Miodini (piano)

1 CD 2043 STEREO DDD – Durata: 54:28
Libretto 12 pagine, italiano/inglese

Prodotto da Music Media S.r.l.

Casa Discografica: CONCERTO Classic LINK: http://www.concertoclassics.it/shop/catalogo/interpreti/i-musici-di-parma/

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DESCRIZIONE
La riscoperta del vasto catalogo di Nino Rota, conservato presso la Fondazione Cini a Venezia, in questi ultimi anni sta invertendo forse definitivamente una tendenza inversamente proporzionale alla popolarità del compositore come autore di musiche da film. Se da un lato infatti il felice, trentennale connubio artistico con Federico Fellini finisce inevitabilmente per associare il compositore alle colonne sonore di molti capolavori della ³settima arte² appartenenti al secolo scorso (La Strada, La dolce vita, Amarcord, Prova d¹orchestra, per citare solo alcuni dei titoli felliniani, ma anche: Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, The Godfather di Francis Ford Coppola che gli valse un Oscar, e molti molti altri), dall¹altro si va riscoprendo un autore che si inserirebbe perfettamente (e chi meglio di lui?) nell¹ambito di quei parametri di ³eccellenza italiana² di cui oggi  molto si parla benché non sempre a proposito. Coltissimo, dotato di una mozartiana facilità di scrittura (a undici anni scrive il suo primo Oratorio), ma insieme distaccato ed ironico, con uno sguardo malinconico e insieme  paradossale sull¹umanità, Rota costituisce, per musicologi e i semplici appassionati, via via che riscoprono nelle sale qualche nuovo capolavoro, una continua sorpresa. In questa incisione vengono presentati il Concerto per violoncello, in cui la parte solistica è affidata ad Enrico Bronzi, uno dei più grandi e sensibili interpreti della nuova generazione, che dirige con mano sicura gli ottimi Musici di Parma anche nel Concerto per Archi (proposto qui nella revisione del 1977), di solida impronta neoclassica; mentre il suono magico di Alessandro Carbonare si affianca a Bronzi e a Miodini (che suonano insieme nella formazione del  Trio di Parma) nel Trio con clarinetto del 1973.

Iconografia: Marzio Tamer, Vecchie Botti, acquarello su carta

Tracklist
1 – Concerto per violoncello n. 2, Allegro moderato – 6:28
2 – Concerto per violoncello n. 2, Tema e variaz. Andantino cantabile – 12:41
3 – Concerto per violoncello n. 2, Allegro vivo – 4:05
4 – Concerto per archi, Preludio (Allegro ben moderato e cantabile) – 3:57
5 – Concerto per archi, Scherzo (Allegretto comodo) – 4:17
6 – Concerto per archi, Aria (Andante quasi adagio) – 4:05
7 – Concerto per archi, Finale (Allegrissimo) – 2:57
8 – Trio per clarinetto, violoncello e piano, Allegro – 5:41
9 – Trio per clarinetto, violoncello e piano, Andante – 5:39
10 – Trio per clarinetto, violoncello e piano, Allegrissimo – 4:38